E’ molto forte la tentazione di ignorare, in questi torpidi giorni di canicola, la terribile notizia pubblicata da AsiaNews, segnalata dal chestertoniano blog dell’Uomo Vivo, che ringrazio.
Secondo quanto riferito da un ex capitano dell’esercito della Corea dei Nord, il regime di Pyongyang utilizza bambini disabili (oltre che detenuti politici) come cavie per le armi chimiche e batteriologiche.
E’ necessario sapere. E’ ancor più necessario capire che non è affatto difficile, nè certamente strano, che si arrivi a questo, quando non si afferma con chiarezza nel diritto l’irriducibile dignità di un essere umano. Sotto un certo punto di vista, sarebbe strano che non ci si arrivasse.
Non c’è molta differenza fra la condanna alla morte per sete di una disabile grave solo per il fatto che è disabile e quello che fanno a Pyongyang: perché non dovrebbero farlo, se non per il fatto che la vita umana è un bene indisponibile?
Noi in Occidente sì che siamo civili: su 10 down 9 vengono fatti fuori prima di nascere, e con la talassemia siamo anche più bravi!!
Scusa la riflessione amara, ma il nostro Occidente da faro di civiltà sta diventando faro di inciviltà!
Hai ragione Agapetòs. E' vero. Anche se non credo che ci sia stata davvero un'epoca in cui l'Occidente potesse essere considerato un faro di civiltà tout court.
Certo, del resto senza peccato c'è solo Maria Santissima
Appunto… 🙂